Il Festival musicale del Mediterraneo - Ocarina Player
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THE POND

Il fine settimana di Ocarina #01

Il Festival musicale del Mediterraneo

08/09/16 Dove andare con bambini

Questo fine settimana andiamo a Genova per parlarvi del  25° Festival musicale del mediterraneo  che si conclude domenica 11 settembre e che quest’anno è dedicato alle “Famiglie sonore”. La rassegna che ha preso il via il 1 settembre, affronta il tema del rapporto tra musica e famiglia nelle diverse culture del mondo e porta in scena una selezione di performance musicali adatte ai grandi ed ai più piccoli, realizzate da famiglie di tre generazioni diverse: da ensemble di sorelle e fratelli, figli d’arte, e così via. In sei location della città si esibiranno più di 40 artisti provenienti da 13 paesi diversi, con “Famiglie sonore ” costituite da nuclei che vanno dal nonno al nipote ventenne. 

Dai percussionisti del Burkina Faso ai danzatori siriani, dai cantanti polifonici bulgari e sardi ai tarantolati salentini, passando per musiciste irlandesi, suonatori di zarb iraniani e chitarristi flamenco spagnoli. Un programma vario ed originale adatto per raccontare le diverse declinazioni in cui la musica è vissuta e tramandata nelle famiglie di tutto il mondo e che ha l’obiettivo di lanciare un messaggio di unità e armonia, per favorire una presenza sempre maggiore della musica in tutti gli ambiti della società.

Il Festival patrocinato dall’UNESCO,  è curato da Davide Ferrari e organizzato dall’Associazione Echo Art, dal 1984 opera nel campo delle musiche tradizionali e di ricerca, realizzando molteplici progetti, dai festival a pubblicazioni discografiche, progetti sociali, spettacoli teatrali e di danza, a partire dai confini del Mediterraneo per coinvolgere musiche e culture vicine e lontane nel mondo.

Il Festival si conclude con un fine settimana ricco di eventi:
giovedì 8 settembre (ore 20.30), nel Chiostro di Sant’Agostino, la Bisserov Family dalla Bulgaria mette in scena “I misteri delle voci bulgare”. Le sorelle Bisserov hanno imparato il loro repertorio ascoltando i canti delle generazioni che sono vissute prima di loro. Oggi contribuiscono a mantenere viva una tradizione che mescola infanzia, lavoro, amore, religiosità: vite che si perdono indietro nel tempo e che diventano patrimonio da leggere per il futuro.

Venerdì 9 ottobre si tiene presso il Palazzo Ducale (ore 21) la prima nazionale per il tributo a Paco De Lucia nella chitarra di Juan Carmona, considerato da molti uno degli eredi artistici del musicista spagnolo scomparso nel 2014.

Appuntamento di grande valore – non solo musicale – quello di sabato 10 settembre (ore 21). A Palazzo Ducale, si esibisce Ahmad Alkhatib & Broucar dalla Siria. Ieri teatro di Storia, oggi drammatico scenario di guerra, il vicino Oriente ci regala anche la musica negli occhi di un bambino: in scena anche il figlio del derviscio Ahmad Alkhatib.

Il programma dei concerti termina domenica 11 settembre (ore 18) con il canto a tenore, una ricchezza inserita dall’Unesco tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità. A Palazzo Tursi, i Tenores di Santa Sabina Battista Morittu di Silanus.

Ma il Festival Musicale del Mediterraneo 2016 non è solo concerti. Tra le iniziative che vanno a comporre il pentagramma della manifestazione, per esempio, il convegno Famiglie sonore: musica come terapia contro la dispersione scolastica. L’evento in programma sabato 10 settembre a Palazzo Ducale (ore 10-17; ingresso con offerta libera), vede la partecipazione di esperti del settore per trattare il tema della musica come possibile percorso di sostegno per i più giovani.

Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, a Castello D’Albertis, l’appuntamento è anche con la videostory 25 anni di concerti al Festival del Mediterraneo, un cammino d’immagini nelle musiche che in questi anni sono passati per i palchi della manifestazione (dal primo all’ 11 settembre, lunedì chiuso, ore 10-18; ingresso libero con biglietto Festival o biglietto ingresso Museo delle Culture del Mondo).